BAMBULAB P1P: un downgrade che non stona anzi che qualifica!
L’abbiamo già vista in altra veste, quella della X1C cioè la versione “CARBON” della sorella povera ovvero la P1P. Stessa marca BAMBULAB, stesso telaio, stesso hot end ma priva di enclosure, oltre che di altre chicche tecnologiche presenti sulla X1C, questa è la stampante 3D P1P. Tralasciando per ora i dettagli tecnici di ciò che manca in questa stampante rispetto alla sorella maggiore la sostanza è la stessa: FAVOLOSA!. Bambulab P1P: un downgrade che non stona anzi qualifica!.
BAMBULAB P1P minima spesa massima resa
Sì è vero, si tratta di un downgrade rispetto alla X1C perchè mancano alcune cose importanti, quali?…il telaio chiuso, lo scanner Lidar per le funzioni avanzate di rilevamento con intelligenza artificiale, uno schermo comodo ed efficiente e l’impossibilità di stampa di filamenti rinforzati al carbonio. Mancherebbero una serie di altre piccole cose (una su tutte la camera con un frame rate decente) ma detto questo il resto è proprio lo stesso progetto di stampante 3D. Di seguito le foto dell’imballo.


BAMBULAB P1P facile e pronta alla stampa, da subito.
L’imballo è identico alla serie X1 anche perchè le dimensioni sono le stesse. Si tratta di togliere le protezioni di polistirolo e tagliare le fascette bloccanti e poi, svitati i fermi del piatto, si è praticamente pronti alla stampa in 15 minuti o poco più. Si scopre un telaio libero e personalizzabile, un display con le informazioni essenziali (lontano da quello a colori equipaggiato con Android della X1C) utile a monitorare i parametri essenziali e poco altro. In realtà anche se è tutto qui ciò che sforna la P1P è del tutto equiparabile alle stampe della X1C per qualità.


BAMBULAB P1P ed il suo slicer BAMBU STUDIO
Il solito SLICER BAMBU STUDIO fa da piattaforma per lo slicing dei propri modelli, esattamente come negli altri casi di stampanti appartenenti all’ecosistema BAMBULAB. Il software è estremamente intuitivo essendo una “FORK” di Prusa Slicer e mostra una notevole capacità di personalizzazione dei parametri, alla pari di Orca Slicer, sebbene quest’ultimo sia da preferire per alcuni aspetti. Avendo la P1P è possibile stampare direttamente dalla wiki page i supporti per il modulo AMS (multicolore). In questo modo la compatibilità e la tenuta del modulo AMS è perfettamente calibrata con il telaio aperto della stampante.

BAMBULAB P1P e la qualità di stampa
Nulla da dire sulla qualità di stampa della macchina, praticamente la stessa della sorella maggiore X1 Carbon. I processi di calibrazione sono identici e coinvolgono gli stessi tempi. E’ chiaro che per la X1C la precisione ed il grado di dettaglio della calibrazione risultano al millesimo grazie anche allo scanner Lidar ma per un uso comune e non professionale non vi è alcuna differenza. Gradevole davvero osservare la stampante all’opera per via della sua estrema velocità ama anche grande precisione. Ahimè il rumore si fa sentire anche di più della X1C ma questo è ovvio dato il telaio completamente aperto.




BAMBULAB P1P nell’uso domestico o didattico.
Vedere stampare così bene e così velocemente uno stress test come il ragno sopra riportato, una delle croci delle stampanti cartesiane da sempre, è davvero notevole. Non si riscontrano i comuni difetti di “stringing” e di scollamento dal piatto (un “textured PEI” magnetico e di qualità). L’uso dello slicer BAMBU STUDIO è alla portata di qualsiasi utente medio, anche di uno studente se minimamente affiancato all’inizio. E’ chiaro che volendo intervenire sui parametri di stampa in modo approfondito anche un simile slicer offre una certa curva di difficoltà. Estremamente intuitiva e versatile consente un approccio alla stampa facile e immediato, anche con il modulo multicolore (AMS) installato. Di seguito alcune foto proprio dell’assemblaggio del modulo sul telaio (possibile seguire il tutorial nel video sotto riportato).


Bambulab P1P: un downgrade che non stona anzi qualifica!
Il calo di prezzo della stampante la rende estremamente appetibile a chiunque, forse anche ad un professionista che non stampi filamenti rinforzati al carbonio. Si tratta di un best Buy anche oggi, a diversi anni dal lancio. Questo perchè la tecnologia rimane attuale e così anche le prestazioni. Sarebbe un bellissimo regalo di Natale per chiunque voglia anche solo approcciarsi al mondo della stampa 3D, il tutto per la serie di motivi sopra indicati. Su tutti comunque per la sua facilità, per la sua velocità e soprattutto la sua qualità di stampa.
